Se i soldi mancano, noi li stampiamo il business della contraffazione

Girano nel mondo e le accettano anche i distributori automatici di sigarette, perché le banconote false prodotte a Napoli sono così perfette da ingannare perfino i sistemi elettronici di sicurezza. Il 90 per cento dei soldi taroccati, euro e dollari distribuiti in tutta Europa, Nord Africa e altrove, viene stampato in città o comunque in Campania, come hanno dimostrato le indagini che il 26 novembre 2014 hanno portato a 56 ordinanze di custodia cautelare, 29 delle quali in carcere. Ma Napoli “produce” anche vini bulgari con l’etichetta Aglianico beneventano Igp; finte polizze assicurative; certe di identità irregolari. Qui a Gomorra tutto il business della contraffazione ha tratti peculiari.

L’inchiesta su Panorama: