Rimandati a casa. Niente operazioni programmate, niente accertamenti diagnostici, posti letto cancellati, niente liquidi di contrasto per le risonanze magnetiche, blocco del turn over… La scure dei tagli alla sanità viene calata senza distinguo e chi ne fa le spese sono i cittadini che hanno bisogno di cure. Il caso Lazio è forse il più emblematico perché la regione è quella che più affoga nel deficit della sanità (oltre 14 miliardi di euro accumulati in dieci anni) Ma disagi e proteste si verificano ovunque. Alle inadempienze delle regioni si aggiungono gli effetti dei tagli della legge finanziaria di Giulio Tremonti e della spending review di Mario Monti e Renato Balduzzi. Ma in attesa della riorganizzazione dell’intero sistema i tagli producono queste quotidiane difficoltà in tutt’Italia: lista ragionata (e certamente parziale).
L’inchiesta a doppia firma con Fabrizio Paladini su Panorama: link