Irene, calamita di sguardi e di pensieri. La bimba di Scampia, che ha commosso l’Italia, a settembre scorso trasportata con un volo speciale a Bologna per le cure salvavita, è in rianimazione all’ospedale Monaldi di Napoli. Tornata a casa, la piccola, afflitta da miocardite, ha avuto un arresto cardiaco e l’hanno salvata gli stessi medici partenopei che non avrebbero potuto darle assistenza. Ora la bambina di due anni aspetta un trapianto. La sua storia accende un faro sulla rete della sanità e della solidarietà, entrambe fondamentali, ed è raccontata sul Mattino oggi in edicola e rilanciata sul sito internet del giornale (link)